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Numeri vincenti estrazione premi serata Cappelletta FIAB-Abbiateinbici







Assemblea ordinaria 21 feb 2018: regolamento
In allegato trovate il regolamento con le modalità di convocazione dell'assemblea e di voto. La stesura di questo documento si è resa necessaria per adeguare le nostre procedure a quelle della Fiab nazionale e rendere quanto più trasparente possibile il processo di scelta dei consiglieri.




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Sperando di far cosa gradita vi mando il collegamento del video di Carlo Previdi sulla via francigena (quello che non è stato possibile vedere durante la nostra serata dedicata ai cicloviaggi). Cliccate sul link e divertitevi!


Il 28 settembre, in Parlamento la Legge Quadro sulla Mobilità Ciclistica – presentata nel lontano 2014 – è stata nuovamente ritirata dalla discussione a causa di un parere non positivo da parte della commissione del Ministero dell’Economia e Finanza (MEF).Stiamo lottando con tutte le forze contro questo scandalo e vi chiediamo di diffondere questo messaggio affinchè quante più persone possibili siano a conoscenza di questa incomprensibile ostilità verso la mobilità ciclistica.
Per saperne di più leggete qui
http://www.fiab-onlus.it/bici/attivita/proposte-di-legge/item/1816-fastidio-legge-quadro.html


Lo sapete quanti pedoni, bici e auto si muovono nel centro storico in un giorno di mercato?

In occasione del censimento delle bici fatto durante la settimana della mobilità sostenibile, quest'anno abbiamo anche voluto valutare il traffico nel centro storico, contando quanti pedoni, ciclisti e veicoli sono passati in via Negri/ piazza Castello, via XX settembre, via Annoni e ponte di san Pietro tra le 10 e le 11 del mattino di un giorno di mercato. I risultati di questo monitoraggio sono riassunti nel documento che trovate in allegato; vi invitiamo a leggerlo con attenzione, perchè i dati sono, a nostro avviso, molto interessanti. Venerdì scorso 3 novembre lo abbiamo illustrato al sindaco Nai e al vicesindaco Albetti e abbiamo evidenziato come, secondo noi, per risolvere il problema della congestione del traffico veicolare in centro sarebbe meglio scoraggiare l'ingresso delle auto piuttosto che aprire altre vie di uscita per facilitarne il deflusso; abbiamo anche proposto di avviare una sperimentazione che preveda la attivazione della ZTL dalle 9 alle 12 del martedì e venerdì, in concomitanza con la massima affluenza di pedoni e ciclisti verso il mercato; abbiamo inoltre segnalato la necessità di provvedimenti di moderazione del traffico in via Leonardo da Vinci e di attività di controllo da parte della polizia urbana nella zona 30 di corso san Pietro/ via Legnano.



Il nostro rapporto sul traffico su "La voce dei Navigli"

La "Voce dei Navigli" ha dedicato una intera pagina al nostro rapporto sul traffico, con le nostre osservazioni e suggerimenti. Chi non ha avuto l'occasione di vedere l'articolo, può leggerlo nell'allegato


Approvata in via definitiva la Legge Nazionale sulla mobilità ciclistica: è un momento storico per Fiab e l'Italia. Fiab, già nel 2007 aveva presentato la sua proposta per sviluppare una politica nazionale della ciclabilità, e finalmente oggi, dopo 10 anni, abbiamo  una legge che sancisce che la bicicletta non è "un gioco per il tempo libero", ma un vero mezzo di trasporto al pari degli altri, inserito nelle attività di sviluppo del Ministero dei Trasporti e per il quale sono necessari interventi per la crescita, come si fa per gli altri mezzi di trasporto. Il risultato di oggi è frutto di un lungo lavoro trasversale di tanti soci e socie che in questi anni non hanno mai smesso di crederci, di proporre, di confrontarsi con la politica e gli amministratori pubblici. 
Ci uniamo anche noi agli evviva, ai complimenti alla nostra Presidente e a tutti quelli che hanno lavorato duramente per il risultato raggiunto, che viene da lontano ma arriva oggi come regalissimo natalizio, veramente il migliore!

In sintesi cosa prevede la legge: d'ora in poi ogni amministrazione (nazionale, regionale, comunale) dovrà pianificare la mobilità ciclistica alla pari di qualsiasi altra rete trasportistica, che deve essere pensata, pianificata e realizzata, con l'obiettivo di migliorare la qualità urbana, l'ambiente e le città, oltre che di promozione turistica.  In più ci sono disposizioni per i comuni che devono mettere in atto strumenti urbanistici per realizzare le velostazioni, gli stalli per bici e approvare regolamenti edilizi che consentano il parcheggio delle bici negli spazi condominiali.  Ci sono altri aspetti secondari anche se importanti (come ad es. la possibilità di installare portabiciclette a sbalzo sugli autobus) ma l'aspetto fondamentale è il principio generale del codice della strada che non deve più garantire solo la fluidità del traffico, ma da oggi in poi dovrà anche garantire la mobilità sostenibile e la circolazione dei velocipedi.
Per saperne di più sui provvedimenti che sono indicati nella legge:
http://www.fiab-onlus.it/bici/attivita/proposte-di-legge/item/1855-tutto-quello.html

Qui sotto il comunicato del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti
(ANSA) - ROMA, 21 DIC - "La mobilità ciclistica è una priorità per le città. Oggi è legge". Lo afferma, in una nota, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, dopo l'approvazione della Legge sulla Mobilità Ciclistica. "La Cenerentola della mobilità, la bicicletta, assume pari dignità in città, in periferia e nei percorsi turistici, rispetto agli altri mezzi e guida il cambiamento verso la mobilità dolce e alternativa. È uno scatto culturale e nella pianificazione delle opere, per il quale il nostro Paese è pronto e di cui dobbiamo ringraziare tutti i Parlamentari con i quali abbiamo collaborato, a partire dal relatore on. Paolo Gandolfi e al Sindaco e Presidente dell'Anci, Antonio Decaro". "Continua, con soddisfazione, l'azione per aumentare la ciclabilità e la sicurezza dei ciclisti. - conclude il Ministro - Va in questa direzione il decreto firmato oggi da 14,8 mln alle Regioni per 70 percorsi e piste ciclabili in sicurezza. Per avere sempre più ciclisti dobbiamo avere più piste ciclabili e più sicure".


L'8 gennaio PresaDiretta di Rai 3. Il titolo: La Bicicletta ci salverà.
Parte dei contenuti sono stati forniti da FIAB,  e che la bicicletta sia protagonista sulla RAI in prima serata è già una notizia!




Numeri vincenti

Sperando di far cosa gradita vi mando il collegamento del video di Carlo Previdi sulla via francigena (quello che non è stato possibile vedere durante la nostra serata dedicata ai cicloviaggi). Cliccate sul link e divertitevi!


http://www.100bikes.cycluspaper.com/

VAI IN BICI AL LAVORO? Oppure lavori ma non ci vai in bici?




In ogni caso, raccontacelo! partecipa al sondaggio on-line “IN BICI AL LAVORO: COME E PERCHÈ” organizzato da FIAB.

Compila il questionario collegandoti  al link

www.fiab-onlus.it/bicilavoro

Inoltre FIAB sorteggerà tra tutti i partecipanti all'indagine diversi premi: un Ciclo-viaggio FIAB nazionale gratis a scelta e un'iscrizione gratuita al Cicloraduno Nazionale sul Garda (formula weekend), un soggiorno per 2 notti/2 persone al Bike Hotel Santoni sul Garda, 2 caschi Abus. Quindi, non perdere tempo, dacci una mano a capire la realtà della mobilità ciclistica e poi preparati per una bella avventura in sella!











Settimana europea della mobilità sostenibile

Scegli Cambia Combina”


L’edizione 2015, che si terrà dal 16 al 22 settembre prossimi, vuole porre l’attenzione sull’importanza dell’intermodalità tra mezzi di trasporto diversi (es. treno + bici), quale scelta strategica per una migliore mobilità urbana.


Abbiateinbici

in collaborazione con l'Amministrazione di Abbiategrasso

raccoglie spunti e idee

con l’obiettivo di incoraggiare i cittadini all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani. Andare a piedi, in bicicletta, sui pattini, in monopattino ecc. permette di vivere il territorio in maniera più consapevole ed appagante. Siamo alla ricerca di idee che mettano in evidenza tutte le potenzialità della mobilità sostenibile. Si accettano proposte di trekking urbano, itinerari enogastronomici, passeggiate alla scoperta del patrimonio storico-artistico-ambientale, marce non competitive, performance itineranti e… diteci voi! Non è necessario che le idee siano strutturate: lavoreremo insieme per trasformarle in proposte.

Che siate un’associazione, un comitato, un gruppo di amici, o un singolo con un’idea innovativa,

inviateci le vostre idee entro il 31/10/2015



fiababbiateinbici@gmail.com


Tutte le proposte elaborate saranno disponibili sul nostro sito per offrire alla cittadinanza esperienze inedite e percorsi da scoprire in compagnia.










Paciclica è una manifestazione FIAB che pedala per la Pace dal 2003. Da quella prima volta ha coinvolto centinaia e centinaia di ciclisti provenienti da tutta Italia per partecipare alla Marcia per la Pace e richiamare l’attenzione sul nesso inscindibile tra Pace e Sostenibilità ambientale. Paciclica dà appuntamento a tutti i ciclisti a Perugia sabato 18 ottobre per partecipare alla Marcia della Pace Perugia -Assisi che si svolgerà domenica 19 ottobre 2014. In bici da tutta Italia per una marcia europea a 100 anni da quell’inutile strage che fu la prima guerra mondiale, con cui vogliamo rilanciare il progetto di un'Europa di pace, un'Europa dei cittadini, inclusiva, solidale e nonviolenta.

per ulteriori informazioni vedi il sito: www.paciclica.it

La prossima marcia per la pace Perugia-Assisi

si svolgerà il 19 ottobre 2014

















SOLIDARIETA'
BICI & ABBRACCI
Un tandem solidale. Primo, perché l'assemblaggio coinvolge soggetti affetti da autismo che sperimentano l'integrazione nella società con il lavoro. Poi perché Hugbike, letteralmente 'bicicletta degli abbracci', si guida da dietro, abbracciando il passeggero che sta seduto davanti. La speciale due ruete nasce da un progetto benefico sviluppato con la cooperativa Opera della Marca di Treviso.




Vi segnalo un libro molto interessante e divertente,  pubblicato di recente da Ediciclo.  Con “La bicicletta di bambù”   Matteo Sametti  racconta il suo viaggio in bicicletta di quasi 8400 km percorso in 75 giorni attraversando dieci stati da Lusaka nello Zambia fino a Londra. Matteo, che ha utilizzato appunto una bicicletta di bambù, ha compiuto questo raid per raccogliere fondi da destinarsi alla realizzazione di una nuova scuola, nel Nkomeshya’s Senior Chiefdom, in Zambia.




  Nasce il club delle imprese amiche della bicicletta
anche Abbiateinbici ha ricordato la tragedia del Vajont


UNA PISTA CICLABILE PER ACCEDERE SICURI IN BICICLETTA ALL’AEROPORTO DI MALPENSA
FIAB PROMUOVE UNA PETIZIONE INDIRIZZATA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA, ROBERTO MARONI


Per firmare clicca qui  http://chn.ge/1aFycDf


Una petizione online indirizzata al Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, è stata lanciata per chiedere di riconoscere come opera strategica la realizzazione di un collegamento ciclopedonale di 3,3 Km lungo la statale 336 indispensabile per l’accesso in bicicletta all’aeroporto di Malpensa da parte di lavoratori e turisti. 
L’iniziativa è stata messa in atto dall'associazione FIAB di Cardano al Campo (VA) insieme all'Amministrazione comunale, ai comuni limitrofi di Gallarate, Casorate. S, Somma L., Vizzola, e con la collaborazione del Parco del Ticino. 
Ma qual è il problema? Lo spiega il presidente dell’associazione FIAB Amicinbici di Cardano al Campo, Luigi Iametti: “Da anni è ormai impossibile raggiungere l’aeroporto  di Malpensa in bicicletta perché vietato, oltre che rischioso, percorrere la statale 336, unica strada di accesso. Tale ostacolo non solo impedisce ai 20.000 addetti che lavorano nel bacino aeroportuale di poter scegliere di utilizzare la bicicletta negli spostamenti casa-lavoro, ma inibisce anche il collegamento con il reticolo di strade ciclabili dei Comuni limitrofi e del Parco del Ticino. Chiediamo di realizzare una pista  ciclopedonale di soli 3,3 lungo la statale 336 e di inserire tale intervento nel piano regionale della mobilità ciclistica”.  E' un progetto già predisposto dall’ANAS nel 2002 ma mai attuato. La pista ciclopedonale che dovrebbe correre sul lato sinistro della statale in direzione Malpensa contribuirebbe a ricucire i territori divisi in due dalla 336, integrando la rete di percorsi ciclabili esistenti all’interno del Parco del Ticino con quella dei Comuni attorno a Malpensa per sviluppare un sisteme di mobilità in bicicletta utile tanto agli abitanti dei comuni della zona che ai cicloturisti”.


I possessori dei biglietti vincenti potranno ritirare i premi entro il
15 novembre 2013, il mercoledì sera presso la sede di ABBIATEinBICI-FIAB, c/o bar Marta viale Sforza 76, previo accordo telefonico chiamando il n. 349.46.29.942


Restano poche settimane per firmare la petizione di iniziativa popolare europea. Il limite dei 30 chilometri all'ora rappresenta un modo economico e popolare per aumentare la sicurezza, ridurre l'inquinamento e promuovere un modo di muoversi più intelligente.
I 30 km/h devono diventare il limite di velocità standard per villaggi, paesi e città, in cui le autorità locali avranno la possibilità di decidere sulle deroghe. Tutto ciò verrà consegnato all'agenda della Commissione europea. Vogliamo che la Commissione presenti una proposta per introdurre il limite  di velocità di 30 km/h.

LA BICI, UNA STORIA INCREDIBILE E PROTAGONISTA DI UNA PASSIONE…… EROICA

Venerdì 15 marzo alle ore 21 presso la Sala Consiliare del Castello Visconteo della nostra città, MeditAzioni in sella e l’associazione ABBIATEinBICI - Fiab, con il patrocinio del Comune di Abbiategrasso, presenteranno una serata speciale, dedicata all’evoluzione della bici nella storia, nella società e nella cultura.

Dal ferro all’elettronica, dal metallo alla fibra di carbonio, dal velocipede alle meraviglie dei nostri giorni, la bici ha attraversato la storia dell’uomo nel corso della propria esistenza plurisecolare.

Guido P. Rubino, grande esperto di bici e ciclismo, nonché autore di articoli, rubriche e manuali per riviste specializzate in ciclismo,ci porterà a conoscere gli aspetti più interessanti e appassionanti di questo straordinario percorso evolutivo dal passato fino al presente e alle tendenze del prossimo futuro.

Nello stesso tempo illustrerà come, accanto alla spinta sempre più tecnologica e performante, abbia preso piede l’attenzione verso quanto di buono si sia realizzato nel passato,riscoprendo autentiche… vecchie glorie a due ruote e percorsi davvero suggestivi. Da questi presupposti è nata l’Eroica, un’iniziativa concepita “per amore verso quel ciclismo che fece scrivere un bel po’ di storia e tanta letteratura italiana, con l’intento di ricercare le radici autentiche di uno sport bellissimo”.

L’ Eroica è una gara che si dipana nella Toscana più suggestiva, tra i colli del Chianti, sulle strade bianche ancora esistenti, permettendo a chi vi partecipa di rivivere l’atmosfera del ciclismo d’epoca.

La serata è inserita nell’ iniziativa MEDITAZIONI IN SELLA , che ha ottenuto il patrocinio della Campagna Europea per la mobilità sostenibile e che intende far conoscere ed apprezzare ancor più la bicicletta come strumento in grado di realizzare qualsiasi viaggio… e sogno. Sarà la seconda di sei serate che si terranno nel circondario.

Le tematiche toccate saranno svariate, come la qualità della vita,la mobilità sostenibile, l’urbanistica, la conoscenza tecnica del mezzo nonché l’abbigliamento specifico,la preparazione di un viaggio, le esperienze più varie ed originali di vivere la bicicletta.

Vi aspettiamo numerosi. Abbiateinbici

  scarica il volantino

Chi va a scuola in bici
merita un premio
 
comunicato per tutti i bambini delle scuole elementari 
 
In un giorno a sorpresa tra il 17 e il 25 settembre tutti i bambini delle elementari che andranno a scuola in  bicicletta riceveranno un  omaggio
offerto dai commercianti abbiatensi.








la lettera  al Presidente del Consigli
il Comunicato Stampa della FIAB

Il sito FIAB Area Tecnica,

istruzioni per l'uso


Si può, non si può, come fare ... ecco le risposte
Soluzioni praticabili e corrette illustrate sul sito dell'Area Tecnica Fiab
Uno dei ruoli della nostra Federazione FIAB è quello di "centro di competenza" non solo tecnico sulla ciclabilità: soluzioni valide ed applicabili anche da noi, tratte da modelli europei o di varie città italiane virtuose.
In questo modo le associazioni Fiab in ogni parte d'Italia possono fungere da stimolo e supporto ad amministrazioni che vogliono sviluppare in modo coerente la mobilità ciclistica (e non la "mobilità ciclabile", come molti erroneamente scrivono). In tanti casi siamo in grado di sciogliere dubbi su "si può/non si può", spesso risolti negativamente in modo facilone ed approssimativo, o di indicare soluzioni alternative nei pochi casi in cui effettivamente ci si scontra con arretratezza e incongruenze della normativa italiana.
Fiab gestisce un suo apposito sito web interamente dedicato alle problematiche tecniche. Esso attinge a documentazione ed a "buone pratiche" sia internazionali che italiane.
Uno spettro molto ampio di materiali ed articoli lo troviamo per esempio alla voce mobilità ciclistica urbana riccamente articolata in Pianificazione - Progettazione Piste Ciclabili e Percorsi - Cicloparcheggi - Bike-Sharing - Promozione e Comunicazione - Uffici Biciclette - Rotatorie - Intersezioni - Sensi Unici - Aree Pedonali
Un volontario FIAB o un progettista che vuole cercare, per esempio, notizie sulle caratteristiche tecniche, dimensioni, pavimentazioni delle piste ciclabili oppure esempi di parcheggi per bici può navigare in queste pagine o utilizzare la funzione cerca.
Analogamente in ambito mobilità ciclistica extra-urbana con le voci: Pianificazione reti - Progettazione Piste e Percorsi CiclabiliServizi accessori - Cicloturismo - Recupero ferrovie dismesse.
La progettazione delle piste ciclabili in Europa non prescinde da una pianificazione di rete a livello regionale o nazionale, che preveda anche il recupero di particolari manufatti, come ad esempio ferrovie abbandonate o argini di canali. Da non dimenticare lo sviluppo di servizi importanti come ad es. i bici grill, noleggio biciclette, alberghi per ciclisti, ecc.
Ma c'è da sbizzarirsi quasi in ogni settore, anche solo contiguo a quelli della ciclabilità, per es. nella  moderazione del trafficomobilità sostenibile ed intermodalità, o sulla sicurezza, tema spesso usato per limitare lo spazio della ciclabilità, invece che per migliorarla.
Dubbi o pretesti sulle norme vigenti, spesso usate per non fare o far male trovano risposta sotto normativaCodice della Stradaleggi e regolamenti,  segnaletica. Cosa dice il codice della strada per i ciclisti? Qual'è la normativa o la segnaletica per le piste ciclabili? Domande di questo genere possono trovare una risposta in queste sezioni.
Per chi si vuole orientare e non perdersi nel bosco come Cappuccetto Rosso, diventando preda del Lupo Cattivo, ecco anche la cartografia.
Il sito Fiab-areatecnica.it è aperto a tutti ed è particolarmente utile a progettisti ed amministratori. Esso consente inoltre lo scarico gratuito dei documenti a tutti gli utenti che si registrano nell'apposita area riservata.

Buona lettura!
















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Piste ciclabili, proposte sensate
L'eco della città, 15/11/11




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Esplode la bici-mania,

l’Italia riscopre le due ruote

Articolo sul sito kataweb (Repubblica)

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.....dagli alunni Scuola Elementare "Umberto e Margherita di Savoia" - classi 5 C e D .....



Censimento 2011


Pianta con indicazione dei punti di osservazione


Tabella riassuntiva andamento ciclisti nel corso degli anni

Ciclisti crescono: tanti si spostano in bici
Si è tornati ai livelli del 2007

Ordine&Libertà
Abbiategrasso News
7 ottobre 2011

Si ringraziano

tutti i volontari di Abbiateinbici-FIAB

per la preziosa collaborazione


Marina Buratti

Rosanna Gaggianesi

Giulia Grandi

Franco Manzoni

Luisa Marangon

Gaia Perucca

Giorgio Perucca

Franco Rognoni

Rosario Testagrossa

Angelo Trivella

Lina Zanibelli


Dicono di noi


Ordine & Libertà
Abbiategrasso News
30 Settembre 2011



La rivoluzione delle cargo-bike




COMUNICATO STAMPA                                    Milano, 14 settembre 2011

16-22 SETTEMBRE 2011
SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE LOMBARDIAINBICI,
ottava edizione

e 1° LOMBARDIA BIKE TOUR
Con FIAB alla scoperta delle bellezze della Lombardia


Giulietta Pagliaccio
COORDINAMENTO REGIONALE FIAB
3355476520
Riferimenti: www.fiab-onlus.it


LIB 11_volant_A4_low.pdf


LBT_promo_A4_low.pdf


cs_ultimo.pdf



...e dopo le vacanze....
Una fantastica clip con una raccolta di brevi spezzoni di film famosi in cui la bicetta è protagonista.
Sono 3 minuti tutti da gustare.
Buona visione: http://vimeo.com/25770792



Dalla Fiera di Pero al Ticino
Una ciclabile di 35 chilometri
La "strada delle bici" corre a fianco di Tav e autostrada


ROPOSTA DI LEGGE /SENSI UNICI
Comunicato FIAB del 26.07.2011


E' stata recentemente assegnata all'esame della commissione trasporti della Camera una proposta di legge per permettere ai ciclisti di andare contromano nei sensi unici.
Maggiori informazioni nel notiziario parlamentare FIAB: http://www.fiab-onlus.it/parlamento.htm
Il promotore è un membro della maggioranza ed ha semplicemente mutuato per l'Italia una norma che sta avendo un ottimo successo in Francia e nelle città italiane che l'hanno adottata, vedi Reggio Emilia.

24° CICLORADUNO NAZIONALE FIAB
TORINO 16-19 giugno 2011
all'appello ABBIATEinBICI ha risposto con 14 partecipanti!!!
Diario sui pedali by RNV

La Stampa 18 giugno 2011










ANDARE AL LAVORO IN BICICLETTA
SE PEDALARE NON E' PIU' SOLO SVAGO
Legambiente: in dieci anni triplicati gli italiani che la utilizzano abitualmente

Corriere della Sera
Mercoledì 27 aprile 2011







SCRIVONO DI NOI:
Ringraziamenti ricevuti da ANFFAS Onlus - Abbiategrasso - a seguito della Lotteria per l'estrazione di tre biciclette con i colori della nostra bandiera Italiana.
Fiera di San Giuseppe del 18/20 marzo 2011






Sabato 19 e domenica 20 marzo, molti dei visitatori della fiera che, anche solo per curiosità, si sono avvicinati allo stand di ABBIATEinBICI hanno scelto di partecipare ad una lotteria , il cui ricavato sarà devoluto all’ANFFAS.
In palio una bicicletta , tra quelle ritrovate, completamente rimessa a nuovo e, per l’occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, con una veste tricolore.

Si è partiti con l’estrazione di una bicicletta e visto l’affluenza di pubblico e l’interesse allo scopo finale della lotteria ABBIATEinBICI ha deciso di mettere in palio altre due biciclette che sono state assegnate ai vincitori con l’estrazione del primo numero del lotto sulla ruota di Milano, Roma e Napoli di martedì 22 marzo.
Così , mentre i più piccoli si divertivano a colorare di verde o di rosso delle piccole biciclette per dare vita a singolari bandiere italiane, gli adulti hanno tentato la fortuna.
Nel pomeriggio di Sabato 26 marzo , nel cortile del Castello alla presenza del presidente e di alcuni rappresentanti di Abbiateinbici è avvenuta la consegna delle biciclette tricolore ai fortunati vincitori.
Un ringraziamento particolare a chi ha speso molto del proprio tempo nella “rimessa a nuovo” delle due ruote consentendo di proseguire l’ iniziativa “Nuova vita alle biciclette ritrovate” ; iniziativa che sta particolarmente a cuore ad ABBIATEinBICI e che da tre anni riproponiamo con successo durante la fiera di marzo..






Il ciclista illuminato
di sera e di notte sempre visibili


A partire da lunedì 27 settembre 2010 è scattato l'obbligo, per i ciclisti di indossare giubbino o brettelle catarifrangenti quando circolano nelle ore serali fuori dai centri abitati, quindi solo in ambito extra-urbano, e in tutte le gallerie dove sia loro consentito il transito, anche quando queste si trovino in città.






COMUNICATO STAMPA FIAB

La guerra sulle strade miete altre vittime

    Un automobilista, lanciato a tutta velocità durante un sorpasso su una strada statale in Calabria, investe frontalmente un gruppo di persone uscite in bici per una passeggiata. E’ un massacro: sette ciclisti morti sul colpo, altri tre ricoverati in gravi condizioni.
    Se, al di là dei risvolti tecnici della definizione, il concetto di “incidente” lascia intendere un certo grado di fatalità e ineluttabilità, occorre ribadire che questo non costituisce una descrizione appropriata di molti degli eventi lesivi che si verificano sulle strade italiane, che sono – giova ricordarlo – fra le meno sicure e le meno controllate d’Europa.
    Comportamenti come quelli che hanno dato luogo alla tragedia avvenuta oggi denotano un atteggiamento criminale da parte di chi, armato del veicolo di cui è conducente, si dimostra spregiudicato e indifferente al rispetto di ogni regola sulla strada. A qualsiasi costo. E spesso facendola franca.
    Protetti e isolati all'interno degli abitacoli di autoveicoli sempre più sofisticati, subiamo evidentemente una vera trasformazione psichica che spazza via anche il senso e la paura della morte.
    L’automobilista responsabile dell’eccidio odierno, stando ai primi accertamenti di cui la stampa ha dato notizia, aveva subìto il ritiro della patente solo pochi mesi fa per un sorpasso azzardato. Incurante di ciò, si è ugualmente messo alla guida dell’auto. Ma non basta: sarebbe risultato positivo al test antidroga. E neppure avrebbe esitato a mettersi in viaggio con una bambina a bordo.
    Se si dice che il veicolo a motore è un'arma e che la patente equivale a un porto d'armi, poi occorre anche essere conseguenti. Altrimenti si parte da premesse corrette per arrivare a conclusioni sbagliate.
    La strage di Lamezia Terme configura a nostro parere un omicidio (plurimo) che non può rientrare nella categoria della colpa, cioè nella semplice inosservanza di leggi o regolamenti, bensì in quello del dolo, dunque della volontarietà, anche se solo nella forma del cd. “dolo eventuale”, nota in dottrina e in giurisprudenza.
    L’Unione Europea aveva fissato tempo fa un obiettivo molto ambizioso in fatto di sicurezza stradale: ridurre entro il 2010 del 50% il numero delle vittime.
    Recentemente sono stati pubblicati i dati ACI-ISTAT 2009. A livello complessivo si osserva una riduzione delle vittime. Se però si analizzano meglio i valori, si nota che la riduzione di mortalità è riferita solo agli automobilisti, in minima parte ai motociclisti, mentre per pedoni e ciclisti il numero di morti è costante.
    Se dunque analizziamo questo dato confrontandolo con l’incidentalità in ambito urbano constatiamo che un morto su due in città è un pedone o un ciclista.
    Conteggiando anche i motociclisti, risulta che l’83% dei morti in città è da ascrivere all’utenza debole.
    Se ne deduce che senza interventi per tale segmento fondamentale della mobilità non si fa nessuna politica di sicurezza.
    Nel partecipare al cordoglio dei familiari delle vittime, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta chiede che la sicurezza stradale entri finalmente tra le priorità dell’agenda politica, sia su scala nazionale che locale


L'Italia non è un Paese per ciclisti

CESARE MARTINETTI

A Parigi, come ciclista, sono stato investito da un tassì in rue de Rivoli dove, come sui grandi boulevards, lo spazio «ciclabile» è banalmente previsto sulle corsie preferenziali in promiscuità con i mezzi pubblici. A Berlino, come pedone, sono stato investito da un ciclista che viaggiava altero sullo stretto nastro ciclabile che una anonima striscia bianca gli riservava sul marciapiede di Oranienburger strasse in promiscuità con i bipedi umani. A Londra un amico ciclista, prima di salire in bici, mi ha consigliato il caschetto e lo spirito del «fighter», del combattente. In Italia c’è da sperare in bene.
Da noi i ciclisti muoiono da due a cinque volte più che nel resto d’Europa. Soggetti silenziosi, discreti, puliti, ma soprattutto deboli. La mattanza di Lamezia è l’improvvisa epifania di un dramma che corre tutto l’anno sulle strade. È un’altra anomalia italiana. Il drogato che corre come un pazzo sulla corsia opposta è un accidente che non fa sistema. Ce ne sono - eccome - anche nei Paesi della vecchia e più educata Europa dove la bicicletta è invece amata e rispettata. Eppure anche lo spaventoso incidente di domenica mattina difficilmente sarebbe successo in Francia, Germania, Belgio per non parlare dell’Olanda. Semplicemente perché là i ciclisti hanno un sistema di ciclostrade sulle quali si possono incontrare trattori, rare automobili in transiti locali, ma per il resto una folla di altri «routards» sulle due ruote.
Il cicloturismo è nel suo piccolo un fenomeno di massa. I tour operator organizzano ogni tipo di vacanza, forniscono bici, itinerari, prenotano hotel e ristoranti, un furgoncino segue e precede il gruppo portando i bagagli. Si va da locande e trattorie a lussuosi cinque stelle. L’Europa è percorsa da carovane di ciclisti. È un turismo d’élite, ma ha la sua consistenza. Lungo i grandi fiumi - Elba, Danubio, Loira - e le reti di canali che collegano Francia, Germania e Olanda corrono vie ciclabili che cuciono una geografia di luoghi minimi in un’ecologia del viaggio che non è più sinonimo di snobismo.
Da quelle parti, però, anche i treni locali prevedono passeggeri dotati di biciclette che raggiungono le ciclostrade sui mezzi pubblici. A Berlino è facile trovare ragazze e ragazzi che scendono in metrò portandosi la bici. Insomma un sistema che i poveri caduti della statale 18 della Calabria di domenica non si sognavano nemmeno.
In città la convivenza dei tre soggetti - ciclisti, pedoni, automobilisti - è ancora più problematica. I ciclisti vanno protetti dagli automobilisti, ma anche i pedoni vanno protetti dai ciclisti. E chi va in auto si protegga da solo andando piano, visto che ha la «corazza». Le piste ciclabili sono abbastanza? Ma poi servono davvero?
Il luogo dove tutto questo appare miracolosamente e virtuosamente convivere in forma di autoregolazione è una città come Amsterdam. Le «piste» sono spesso nient’altro che uno spazio di cinquanta centimetri che corre tra i marciapiedi e le auto, ma tutti sanno che c’è e lo rispettano. I semafori con le sagomine delle bici regolano virtuosamente le precedenze. Laddove lo spazio è promiscuo, la velocità è moderata e qualche breve scampanellata rompe il silenzio tipico delle città nordiche. Nelle grandi città padane - Ferrara, Mantova, Parma, etc - è l’abitudine e il carattere a rendere civile l’esistenza delle due ruote.
I pedoni italiani odiano i ciclisti che vanno sui marciapiedi o sotto i portici e hanno ragione. I ciclisti odiano gli automobilisti che non li considerano come un veicolo degno dello stesso diritto di precedenza, per esempio. Il vero incubo del ciclista sono le portiere che si aprono all’improvviso (causa di molti incidenti). Pedalare sui marciapiedi e in mezzo alle vie è a volte una soluzione di difesa e insieme sopravvivenza. Nella giungla delle grandi città italiane, come a Londra, bisogna davvero essere dei fighters.



Altre riflessioni sul 23° Cicloraduno - Paestum
Elsa ci ha inviato le riflessioni relative alla sua partecipazione al 23° Cicloraduno che prontamente pubblichiamo.


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Riflessioni sul 23° Cicloraduno-FIAB
Paestum 17 – 20 Giugno 2010
Natura, Miti, Sapori


By Rosangela

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Una nostra “amica” di Ciclodi, che ha pedalato con noi al Cicloraduno, ci ha regalato una sua poesia da condividere con tutti noi.
La ringraziamo e la salutiamo con la speranza di rivederci presto. Naturalmente sui pedali !!!
TOCCA A TÌ

Come acqua
bèlla fresca, buscènta
la toa vos la me riva

in su i al de dò roeud,
lee la va…
lee la vègn

a sveglià,
desgarbià,
fà galìtt in la ment.

I dò roeud
el manubri, la sèlla
e la soa cadèna...

La te pias on poo tròpp ?
E che ròba la da ?
Ma ‘ste cerchet de fà ?

Equilibri ghe voeur,
pedalà per andà
e voeuja on poo de giugà.

Se l’è nò pròppi a pòst,
mèttegh mann
mètteghi adòss…

Su ! Sistemela ben
che la pòda girà
su i strad de campagna e città

ma… tocca a tì
pedalà !
Come acqua
bella fresca, frizzante
la tua voce mi arriva

sulle ali di due ruote
lei va…
lei viene

a svegliare,
sgarbugliare
far solletico nella mente.

Le due ruote
con manubrio, la sella
e la sua catena…

Ti piace un po’ troppo ?
E che cosa ti dà?
Ma cosa cerchi di fare ?

Equilibrio ci vuole
pedalare per andare
e voglia un po’ di giocare

Se non è proprio a posto
metti le mani
mettile addosso

Su ! Sistemala bene
affinché possa girare
sulle strade di campagna e città

ma…tocca a te
pedalare.!
Mara



























Milano stregata dalla bici a due piani

La Repubblica|TV (13 aprile 2010)

Guardare gli altri dall'alto in basso senza supponenza è possibile. I ragazzi della Ciclofficina di via De Castillia ci sono riusciti girando per Milano a bordo della loro tall bike, ovvero una bicicletta a due piani costruita in maniera tale da assomigliare a un tandem. Nel video pubblicato su YouTube, che ha conquistato il popolo della rete, hanno documentato le reazioni dei milanesi al loro passaggio, tra lo stupito e il divertito



C a m p a g n a  F I A B  2 0 1 0 
Il ciclista illuminato
Di sera sempre visibili Nuovi giubbini rifrangenti FIAB per lr ore serali. Finanzia, attuandola subito, la Campagna Fiab.



Fonte dell’Articolo: City 30 Novembre 2009





Legge sulla sicurezza 
 Punti patente ai ciclisti   illegittimo e anticostituzionale! "Faremo ricorso al giudice di pace" dichiara la FIAB
Comunicato stampa (del 4.7.09)
Una legge irragionevole, di E. Galli
Se la prendono con noi ciclisti

12.8.09 - Intervista al Presidente della FIAB sul Resto del Carlino (da I LIKE BIKE)
- Precisazione (per chi non vuol travisare quel che noi diciamo), di S. Gerosa
-
Quando la legge si separa dal buon senso di Eugenio Galli
  A proposito di educazione stradale del ciclista. Dall'ottimo sito "Italy on the Road", curato da Manuela Bellelli, l'ultima edizione del manuale "Principali incidenti in bicicletta". (ricordiamo anche, per l'occasione l'utile filmato Ciclisti visibili di notte)
 
fiab-onlus.it

Bicitalia: Ciclovia Svizzera- Mare
bel servizio del TG3 Regione (Il settimanale) sull'iniziativa del Coordinamento FIAB del Nord Ovest


Guardalo su
Dalla rete nazionale ciclabile Bicitalia ecco il percorso numero 15 - la Via del Mare.
Dal Cantone Ticino  alla Riviera dei Fiori.



Furti Biciclette

Quanti di noi vorrebbero utilizzare la bicicletta per recarsi al lavoro, per raggiungere i mezzi pubblici, al fine di evitare il traffico, i parcheggi saturi o inesistenti? La scelta della bicicletta come mezzo veloce ed efficace per risparmiare soldi è spesso inibita dalla paura di essere facili bersagli dei ladri, che in un attimo possono portarcela via.
Secondo le statistiche con l’avvento della stagione estiva, i furti di biciclette assumono un’impennata. Dal catorcio alla bicicletta di marca, tutte sono a rischio e l’entità del fenomeno dimostra che ci sono ladri specializzati ben attrezzati ed organizzati.
La nostra Amministrazione per contrastare questo fenomeno ha avviato l’istituzione di uno Sportello il cui scopo è quello di favorire la denuncia del furto della propria bicicletta ed è sua intenzione creare anche una mappa dei furti che deve avere inizio con la denuncia dello stesso come si evince dall’articolo apparso su Ordine e Libertà di venerdì 8 maggio 2009.
Come AbbiateinBici-FIAB, potremmo lanciare l’idea di targare le biciclette che tra i sistemi esistenti sul mercato è il più economico e di facile attuazione anche con un piccolo contributo che potremmo chiedere all’Amministrazione affinché i Soci e gli aderenti all’iniziativa possano iniziare a sperimentare “la label” alla bicicletta.
In che cosa consiste “la targa”? Si tratta di un adesivo che permette di riconoscere la bicicletta come unica, grazie ad un codice alfanumerico. Inoltre, la targa prevede anche un vero e proprio libretto di identificazione ed una registrazione on line. E se i ladri per nascondere che la bici è rubata staccano l’adesivo, ecco la sorpresa: la targhetta lascia un marchio indelebile sul mezzo, si capisce così che è stata staccata. Tutti i dati della bicicletta sono inseriti nel “Registro Italiano Bici”, con una foto della bicicletta.
Certi, come molti sostengono, non crediamo che la targa possa garantire che il mezzo non verrà mai rubato, ma l’importante è fare un primo passo e pubblicizzare l’iniziativa: meglio che l’immobilità!




lunedì 18 maggio 2009

In bici siamo migliori
Per il filosofo Augé la diffusione delle due ruote farà bene non solo all'ambiente ma anche alla società



LeNord ampliano il servizio treno+bici

Sulle ferrovie LeNord finalmente la bici anche nei giorni feriali. La novità non è stata molto pubblicizzata (e nessuno dell'azienda ci ha informati!), ma le ferrovie LeNord ampliano gli orari del servizio bici al seguito:

oltre ai giorni sabato e festivi, ora anche nei giorni feriali si può trasportare la bici sui treni ma limitatamente negli orari dalle 10,00 alle 16,00 e dalle 20 al termine del servizio.
Così è riportato dal documento "Modifiche alle condizioni di trasporto" del 14-12-08

TRASPORTO BICICLETTE
Il trasporto delle biciclette è consentito su determinati treni, come indicato nell'orario ufficiale.
Il trasporto delle biciclette è inoltre ammesso dalle ore 10.00 alle ore 16.00 e dalle ore 20.00 fino al termine del servizio purché siano garantiti i requisiti minimi di sicurezza e vi sia disponibilità di posto. Nei casi di particolare affollamento è facoltà del capo treno limitare l'accesso delle biciclette al seguito del viaggiatore. Il trasporto delle biciclette al seguito del viaggiatore non è ammesso per il servizio automobilistico sostitutivo.

Sono inoltre state introdotte delle offerte per la tratta della Valcamonica "Bici e famiglia" per i viaggi con bici al seguito nel week-end (allegato)


martedì 21 aprile 2009

Bici, fondi per le piste
Oggi in Regione via libera ai finanziamenti per i Comuni


TRASPORTI. Oggi il consiglio regionale dovrebbe dare il via libera al progetto di legge per lo sviluppo della mobilità ciclistica, presentato nel 2007 dal Pd. Già approvato da maggioranza e opposizione in Commissione Territorio, il progetto chiede alla giunta di promuovere la realizzazione e il completamento di percorsi ciclabili e ciclopedonali, oltre a interventi finalizzati alla coesistenza delle bici con veicoli a motore. Per quest'anno saranno stanziati 4,5 milioni di euro da prelevare dalla voce «riqualificazione, potenziamento e sviluppo del sistema ferroviario, metropolitano e metro tranviario regionale» del bilancio 2009. Il documento, che dovrebbe essere approvato domani con il voto favorevole di tutti gli schieramenti politici, chiede a Province e Comuni di redigere piani strategici per la mobilità ciclistica, tenendo conto, dove vige, del piano regionale. Gli interventi possono comprendere sottopassi e sovrappassi, parcheggi attrezzati, segnaletica,  strutture  di  interscambio.
OMNIMILANO




Si ripete anche quest'anno l'intesa FIAB-TRENITALIA per promuovere l'intermodalità sostenibile
Intanto in Campania raggiunto risultato storico: il nuovo contratto di servizio con Trenitalia prevede il trasporto gratuito delle bici nei week-end

Anche quest’anno, in occasione di lunedì di Pasqua, 13 aprile, si rinnova per il nono anno, l’appuntamento nazionale BICINTRENO, promosso da FIAB e TRENITALIA.  Per l’occasione Trenitalia concede il trasporto gratuito della bici al seguito sui treni regionali e suburbani abilitati al servizio, al fine di incentivare gli italiani ad usare il treno e la bicicletta anzichè l'auto, liberando così le strade da traffico, smog e rischio di incidenti.

L'iniziativa promossa anche quest'anno nel giorno di Pasquetta racchiude un messaggio forte. Meno auto, più bici (e treno), più amici, nella prima giornata di festa dell'anno, il lunedì di Pasqua appunto, quando tutti gli italiani corrono rigorosamente in auto o in moto per la gita fuori porta verso le mete classiche (laghi, città d'arte, mare, monti) contribuendo ad accrescere traffico, inquinamento e rischio di incidenti stradali.
In controtendenza, quindi, FIAB e TRENITALIA invitano gli italiani ad effettuare, con famiglie ed amici, escursioni con la formula “bici+treno”.
Ma non è tutto. Oltre ad organizzare iniziative per i propri soci e simpatizanti, la FIAB sul proprio sito www.fiab-onlus.it propone "10 idee per organizzare in proprio una gita in bicicletta + treno".
Intanto in Campania è stato raggiunto un risultato storico. Il contratto di servizio sottoscritto nei giorni scorsi tra Regione campana e Trenitalia, per la prima volta in assoluto della durata di sei anni, introduce il trasporto gratuito delle biciclette al seguito nei giorni di sabato e domenica. "E' un risultato storico - commentano i responsabili del Coordinamento FIAB Campania - se si pensa che nella nostra regione si è fatto veramente poco, fino a ieri, per la mobilità ciclistica. E' uno straordinario incentivo al ciclo-escursionismo, che grazie all’intermodalità treno+bici consente ai turisti in bicicletta di muoversi su distanze e percorsi inaccessibili al ciclista medio”. "Certo - proseguoni i  i membri del coordinamento regionale FIAB - le nostre richieste erano maggiori.
Rimangono esclusi i pendolari. Siamo però fiduciosi perchè gli interventi dei prossimi anni dovrebbero consentire, anche tramite l'apertura di un tavolo di consultazioni, il miglioramento dell'acce  ssibilità alle stazioni anche attraverso l'eliminazione delle barriere architettoniche e la promozione dell’uso della bicicletta. In arrivo quindi piste ciclabili di adduzione, parcheggi custoditi per bici, scivoli e canaline per trasportarle agevolmente sul binario di partenza del convoglio.“
Lello Sforza
Ufficio Stampa FIAB onlus
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)


(Fonte sito FIAB)
Intanto Obama pedala
"Le nostre comunità serviranno meglio tutti i loro residenti se saremo capaci di lasciare a casa le nostre auto, di camminare, usare la bici e altri mezzi di trasporto alternativi"

(Fonte LaRepubblica.it)
Da New York a Frisco tutti in bici l'ultima rivoluzione dell'America

Da New York a Frisco tutti in bici l'ultima rivoluzione dell'America

di FRANCESCA CAFERRI

PORTLAND -
La rivoluzione avanza silenziosa nelle strade di Portland. La portano avanti uomini e donne senza bandiera, ma con la testa protetta da caschi colorati: indossano giacche di plastica per ripararsi dalla pioggia .....













     

Il bike sharing conquista gli impiegati triplicate le utenze quotidiane

Record di utenze il 18 marzo: 2.631 le bici staccate dalle rastrelliere in una delle prime giornate primaverili. Il servizio è in espansione e si annunciano nuovi parcheggi

 
di Alessia Gallione
Il record, per ora, è stato registrato il 18 marzo. Era un mercoledì di sole e dalle rastrelliere sono state staccate 2.631 bici. Ma ormai le due ruote gialle del bike sharing si vedono sempre più spesso per le strade del centro: pendolari appena sbarcati a Cadorna (la stazione in testa alla classifica come la più utilizzata), uomini in giacca e cravatta, ragazzi, impiegati. In crescendo: da una media a febbraio di 767 utilizzi al giorno, ai 1.455 di marzo.


(Fonte sito FIAB)

Proposta di legge Dussin
L'onorevole Guido Dussin (Lega) riprende le proposte della FIAB in una proposta di legge di modifica del Codice della Strada

(Fonte LaRepubblica.it)
Se l'auto invade la ciclabile

di Paolo Garimberti
Sabato mattina, ciclabile del Naviglio, direzione Corsico. Al secondo tornello c´è una macchina schiantata, muso rincagnato, due airbag aperti all´interno. È la seconda in poco tempo. Stavolta la macchina è entrata nella ciclabile nottetempo, stando alle poche parole strappate ai vigili, l´ha percorsa tutta fino a sbattere contro il doppio tornello rotante riducendolo a una bizzarra scultura di ferro. Chissà che cosa avevano bevuto o di che cosa si erano fatti i due che erano dentro per non accorgersi che avevano imboccato una ciclabile. Ma il punto è proprio questo: perché sono riusciti a entrarci.
Sono tornato indietro per capire. Il primo tornello, che in realtà è un semplice paletto (l´altro è stato divelto da tempo), era tutto piegato verso sinistra, dunque una macchina ci passa eccome. Da quanto tempo l´accesso alla ciclabile è così facile? Non ricordo, comunque da molto. Che cosa ci vuole (o ci sarebbe voluto) per ripristinare almeno due paletti che impediscano almeno l´accesso alle automobili (ai motorini sarebbe già chiedere troppo)? Niente. Solo semplice attenzione e cura nella manutenzione. Ma chi se ne frega delle ciclabili. Micano portano voti. Però non vorrei vedere lacrime di coccodrillo se ci scappa il morto. Consoliamoci con poco: domani c´è la Milano-Sanremo, annuncia la primavera e ciclisti in fiore.
(20 marzo 2009)


Parigi , “a ruba” le biciclette

Successo trasformato in allarme inciviltà. “Vélib” (bicicletta libera), il servizio pubblico parigino di noleggio di biciclette imitato in tutto il mondo, a un anno e mezzo dal lancio registra numeri da record, nel bene e nel male.
Bilancio: più di 41 milioni di tragitti effettuati, 170.000 abbonamenti e una media di 78.000 parigini che usano ogni giorno le biciclette pubbliche. Ma su 20 mila mezzi a due ruote messi in campo, 7.800 sono scomparsi e 11.600 risultano danneggiati, rivelando un volto parigino fatto anche di vandalismo, furti e inciviltà, e venendo a costare caro, troppo.

http://www.metronews.it/


E' una ciclabile, non una scorciatoia

Repubblica 12 ottobre 2007 pagina 1 sezione: MILANO

La tragedia del bimbo ucciso a Bormio da due giovinastri a bordo di un enduro non deve portare a frettolose generalizzazioni. Le ciclabili non sono piste della morte come qualcuno ha scritto nell'indignazione retorica del dopo-tragedia. Però il problema dell'eccessivo affollamento esiste e si aggrava. Prendiamo il tratto di ciclabile che corre lungo il Naviglio tra Gaggiano e Abbiategrasso. Lì il passaggio di automobili, trattori e ancor più motociclette è ormai troppo frequente. Il traffico di mezzi agricoli (che lasciano per giunta scie pericolose di erba e rami) può essere dovuto a motivi lavorativi. Ma davvero non ci sono alternative? E le automobili, le moto che passano veloci come se fosse una strada per loro e non per i ciclisti hanno vera necessità? O la ciclabile è una comoda scorciatoia? In tanti anni di frequentazione ho visto una sola volta (giuro) un' auto della polizia municipale, che peraltro non sembrava in servizio di sorveglianza, ma semplicemente di passaggio. Ogni tanto provo a controllare se sulle automobili che sfrecciano in quel tratto ci sia esposto un permesso o un segnale qualunque di autorizzazione. Mai visto uno. Allora, secondo un malcostume tutto italiano, dobbiamo aspettare l'incidente perché il problema venga affrontato? L' altro aspetto dalle sicurezza, che avevo già inutilmente segnalato, è quello dei nomadi che, nel primo tratto (protetto con i tornelli da auto e moto), usano la ciclabile come bagno e lavanderia. Giorni fa un uomo enorme in mutande veniva spugnato con devozione da una giovane donna, con acqua e sapone sparsi sulla ciclabile. Spettacolo indecente e pozzanghera pericolosissima, ma nessuno osa protestare perché l'omone ha l'aria truculenta. Anche per questo aspettiamo il fattaccio?

- PAOLO GARIMBERTI